Capisco e apprezzo il suo fervore nel difendere i giusti diritti dei cittadini tassisti e dei cittadini ambulanti e dunque ovviamente concordo con Lei circa la necessità di garantire le altrettanto giuste soddisfazioni ai cittadini banchieri, ai cittadini costruttori, ai cittadini calciatori, ai cittadini tifosi, ai cittadini ingegneri, ai cittadini geometri, ai cittadini carpentieri, ai cittadini operai edili (chissà se romani o rumeni) e a tutte le altre categorie di cittadini che direttamente o indirettamente potrebbero essere svantaggiate da un eventuale No della Sua giunta al progetto che va sotto il nome "stadio della Roma".
I nemici, come sempre, sono in agguato e io mai vorrei che la Sua amministrazione, già inopinatamente criticata per il viavai di cittadini assessori e per qualche scheletruccio ritrovato negli armadi di cittadini da Lei innocentemente elevati di rango all'interno delle gerarchie (e dei livelli retributivi) del Campidoglio, possa essere attaccata per scarsa attenzione agli interessi di questi o quei gruppi di cittadini. Mai sia! Per questo, La esorto a continuare sulla strada intrapresa anteponendo gli interessi reali dei cittadini sopracitati ad ogni vaga considerazione ambientale o economica. Anche perché, come sa, dalla Sua condotta dipende anche la credibilità del movimento di cui fa parte, insieme a tanti altri onesti cittadini. Alle brutte, in caso di fallimento, si potrà sempre ricordare che quel progetto fu approvato dalla giunta precedente.
Però, dopo aver visto i disegni del progetto a cui anche il suo capo Le dice di dire Sì, ciò che mi balza agli occhi è la grande bruttezza delle opere progettate. Quelle tre torri, le più alte di Roma, appaiono ai miei umili occhi di semplice cittadino un obbrobrio, una schifezza priva di qualsiasi valore estetico, una volgare affermazione di imponenza e sfruttamento del territorio. Tre siluri che avrebbe potuto disegnare uno svogliato scolaro di quinta elementare, piantati a imperitura memoria nel bel mezzo di una valle che collega la città al mare. Ora, mi rendo conto che ridurne l'altezza non gioverebbe al risultato estetico e d'altra parte eliminarle sarebbe un colpo ai legittimi interessi dei cittadini affaristi. Però mi chiedo e Le chiedo: non si potrebbe chiedere cortesemente ai cittadini architetti di ridisegnarle? Magari copiando qualche altro grattacielo bello, come quelli che si vedono ovunque nel mondo?
Capisco che la domanda è impegnativa e forse andrebbe rivolta al suo generoso capo, ma sa, Egregia Cittadina Sindaco, io è lei che ho votato ed è da lei che mi aspetto delle scelte. Pensi che bello sarebbe se un giorno, le migliaia di lavoratori che troveranno impiego in quelle torri e le moltitudini di tifosi che ci passeranno sotto per andare a vedere la loro squadra arrivare seconda, potranno dire: "Magnifici i grattacieli a cinque stelle!".